venerdì 3 aprile 2009

BIONDO 901 di Alessandro Zannoni

Alessandro Zannoni per questo eccellente noir abbandona lo pseudonimo di Michelangelo Merisi chepur gli ha portato tanta fortuna con i suoi romanzi precedenti.Ci racconta cosa può costare al protagonista,un parrucchiere,innamorarsi della persona sbagliata,una bellissima ragazza russa,legata a un mafioso e con un fratello implicatoi in una grossa organizza-zione criminale.I loro destini si incrociano in una vicenda tragica,narrata con uno stile molto secco emoderno,quasi una ballata a più voci.E la particolarità di questa scrittura è quella infatti di essere narrata a quattro voci. La vediamo infatti sotto la forma di quattro io narranti, quattro protagonistiche ci fanno rivivere la storia dal loro punto di vista.Il racconto apre una finestra inquietante su un lato oscuro della vita sulla costa tirrenica,infestatadalla mafia italo-russa.E si mette male per Giordano,un modesto parrucchiere, che ha fatto il vanto dellasua vita nel vivere tutto "programmato" quasi minuto per minuto, e di non fare mai la cosa sbagliata, eche ora improvvisamente vede crollare tutte le sue certezze.Zannoni quasi "vola"su questi personaggi,dà loro voce, poi sembra "bruciarli"nel procedere a piùvoci della narrazione,salvo poi arrivare a una sorta di frenata,onde farci riflettere sulle varie azioni.Anche la forma usata nella scrittura procede con commistioni di vari dialettim lingue,culture,iltutto senza dare molto fiato al lettore e immedisimandolo,e anche questo ci sembra degno di nota,in questa scacchiera di racconti a più voci.

Nessun commento:

Posta un commento