lunedì 30 marzo 2009

"lLE SEGRETE VIE DEL MAESTRALE"- di NICOLA VERDE

Alfredo Colitto,nato a Campobasso ma bolognese di adozione, traduttore, si sta rivelando come una delle piacevoli sorprese in questo inizio del 2009 nel campo della scrittura noir.
Lo avevamo lasciato nel 2008 con un romanzo che aveva suscitato un discreto interesse "Duri di cuore",
perchè ben riproduceva un clima Italia anni '70, un poliziesco "duro" alla Scarbanenco o anche vicino
alla intensa e breve stagione cinematografica di quel periodo avente a protagonista la polizia,forse anche troppo sottovalutata.
Ebbene,Colitto torna in libreria con tutt'altro genere, un thriller storico "Cuore di ferro"ambientato nella Bologna del 1300.Una Bologna ricca di fermenti,una università molto importante che richiama studiosi e studenti da tutta Europa.Ma anche la Chiesa pone la sua attenzione su questo clima frenetico,portatore
di tante verità,anche non ortodosse. Si dà la caccia agli eretici,in particolare ai Templari,la Santa Inquisi-
zione manda a Bologna uno dei suoi inquisitori più duri,Uberto da Rimini.
Protagonista della storia è Mondino di Liuzzi, uno dei medici più conosciuti im Bologna,un personaggio
realmente esistito,dalla personalità assai marcata ma anche scomoda e ribelle. Una serie di misteriose
uccisioni lo coinvolgono, lui per interesse scientifico di notte seziona e studia cadaveri,ma la vicenda
precipita quando nel cadavere di un uomo orrendamente assassinato viene scoperto un cuore di ferro,
completo di vasi sanguigni che si innestano con quelli naturali.
Magia nera,alchimia,segreti custoditi dai templari,pedofilia,varie vicende si intrecciano dando via
a una storia su una Bologna dal cruento passato,ricostruita mirabilmente dall'autore e resa con una
passione che la rende particolarmente avvincente.
Scorrendo alcune note di presentazione qualcuno ha detto cjhe "Dan Brown al confronto di Colitto è
un dilettante":non vogliamo riaprire la polemica sullo scrittore statunitense,ma certamente questi
ha dato una patente di nobiltà, o meglio ancora di notorietà ,al genere del giallo storico che comunque
già tanti avevano o stavano percorrendo,con buoni esempi anche in Italia,e Colitto può entrare
a pieno titolo in questo settore del genere giallo.
Alfredo Colitto con uno stile personale ci fa quindi rivivere questo Mondino di Liuzzi che ci è simpatico
perchè non è un conformista nè si fa piegare dal potere. Ci scommetterei che ne risentiremo parlare.....
GIUSEPPE PREVITI

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